Tifosi e Rugby, matrimonio possibile?
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Monday April 27th @ 9:56AM CESTMaci scrive:
"Sia i giocatori sia gli spettatori, a qualsiasi livello, sigusterebbero di pił una partita se accettassero due semplicissimeregole.
Regola numero uno: l'arbitro ha sempre ragione.
Regola numerodue: nel caso che l'arbitro abbia invece torto marcio, vale lo stessola regola numero uno."
(Peter Corrigan, giornalista sportivo)
Venerdi ho inserito questo aforisma fra le perle di questo sito, mi piaceva l'indicazione data dal giornalista agli spettatori: Rispettate l'arbitro, anche se in palese torto, e vi godrete di piu' la partita.
Gia' perche' la partita non e' solo immedesimarsi con i giocatori, non e' solo soffrire insieme a loro e gioire con loro.
La partita e' anche e soprattutto una FESTA! un modo per conoscere persone provenienti da realta' diverse, un modo per trovarsi fra Amici ad incitare la propria squadra, un modo allegro e sano di vivere il Rugby.
Purtroppo non sempre e' cosi.
Sono andato al Veneto Derby Day e sono capitato in mezzo ai tifosi RossoBlu' proprio durante il primo match della giornata in cui il Rovigo affrontava Treviso.
I Tifosi del Rovigo hanno una carica in piu', cori ad incitare i giocatori, ritmo dato da tre tamburi durante tutta la partita, sventolio di bandiere e quant'altro... semplicemente fantastici!Ma anche coinvolgenti! tanto che ad un certo punto il motivetto di un coro mi ha preso talmente tanto che ho cominciato a battere le mani con loro pur tifando per la parte avversa! Al solo ricordo mi vien da sorridere.
Come mi viene proprio da ridere a ripensare al tifoso (non si e' poi saputo chi fosse) che urlava in solitaria come la sirena di un allarme ad ogni calcio del Rovigo, gli stessi tifosi Rossoblu non sapevano se ridere o applaudire o chissa' cosa e ci siamo divertiti tutti insieme.
Nonostante qualche fischio di troppo durante i calci di Treviso, andati via via scemando durante il corso del match credo soprattutto per il religioso silenzio che accoglieva i calci della loro squadra, nonostante questo dicevo ho trovato tante persone sinceramente appasionate di Rugby ed un modo di tifare sano e corretto.
Immaginate quindi la doccia fredda quando un giovinastro che di Rugby ne deve capire ben poco ha urlato un insulto gratuito all'indirizzo di un giocatore in uno dei rari momenti di silenzio della tifoseria di Rovigo. Non tanto l'atteggiamento del ragazzo mi ha colpito, ma quanto il fatto che nessuno dei tifosi di fianco a lui abbia avuto la volonta' di reagire a questa dimostrazione di maleducazione gratuita e davvero stupida.
La partita e' poi proseguita e Treviso ha vinto, cosi un gruppetto di 5-6 ragazzi (tutti giovanissimi fra l'altro) ha pensato bene di accogliere i giocatori della Benetton che stavano rientrando in spogliatoio sotto la tribuna con una salva di insulti, sputi e quant'altro. Una scena schifosa che non avrei mai voluto vedere. E' stato come se avessero sputato addosso a me e non ai giocatori. Dopo tutto il tifo fantastico che avevo visto quella scena ha rovinato la partita.
Ed anche li nessun tifoso e' intervenuto per fermare questi ragazzi che anzi sembravano contenti di quello che avevano fatto, convinti magari di aver fatto il loro dovere di tifosi per la vigliaccata commessa.
Da questi episodi al lancio di monete, bottiglie e quant'altro in campo quanto tempo passera' ancora? arriveremo anche noi ai livelli del calcio?
Mi son sempre lamentato che a Treviso non c'e' una tifoseria adeguata ed organizzata, ma se il tifo (anche bello e sano) produce questi effetti.... forse e' il caso di lasciar perdere.
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