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Monday May 5th @ 11:46AM CESTHomePage:http://www.italiarugbyleague.it
Maci scrive:
Due parole con Sergio Cosi, presidente della Touch Rugby Roma primo club di touch rugby romano ora affiliato alla Lega Italiana Touch Rugby.
Nella giornata di Domenica 4 maggio, ha partecipato con altri Touchers al primo stage di Rugby League organizzato ufficialmente dalla Federazione Italiana Rugby League.
Come mai la partecipazione ad uno stage di Rugby League?
ho partecipato ad uno stage di Rugby League in primis perché sono stato invitato a parteciparvi da un membro del direttivo della FIRL e in seconda battuta perché pensavo che i movimenti del Rugby League, sia di attacco che di difesa, potessero in qualche modo essere riutilizzati nel Touch, cosa che ho potuto poi constatare sul campo.
Che ambiente ha trovato a Monselice?
A Monselice ho trovato un ambiente molto cordiale e ottimo dal punto di vista umano, in più ho potuto trovare anche una preparazione tecnico/tattica davvero all’altezza della situazione.
Come ha fatto per i placcaggi?
Sul campo ho dovuto anche cimentarmi con qualche placcaggio, pratica ormai dimenticata per me, ultima volta rugbista nel secolo scorso e oggi dedito solo al Touch giocato, ma a parte qualche imprecisione nell’impostazione del placcaggio ho dovuto accettare il fatto che mi ha fatto piacere afferrare un avversario e mi piacerebbe azzardare qualcosa in più del Touch ogni tanto, per puro spirito di divertimento personale!
Domanda importante, cosa ne pensa delle differenze fra Rugby League (13) e Rugby Union (15)?
Era la mia prima volta nel Rugby a 13 e non mi sono trovato male, forse perché aiutato dalla pratica del Touch, che sappiamo parente strettissimo del League. Le differenza fondamentali col Rugby Union sono quelle evidentissime della mancanza di contesa del pallone in ogni sua forma, che siano ruck, maul o mischie, il possesso del pallone nel League è condizionato dai tentativi per andare a meta, tranne pochissime eccezioni dettate comunque da sbagli individuali o sporadiche situazioni di gioco. Altra differenza che ho potuto vedere è la durezza dei placcaggi, a volte al limite del regolamento, con possibilità consentite che nel Rugby a 15 porterebbero tranquillamente a cartellini gialli e rossi come se piovesse! Nei fondamentali il Rugby League rimane comunque il caro e vecchio gioco del rugby, poco piacevole magari per gli amanti del gioco a terra, molto più affascinante per chi gode con il gioco alla mano e le azioni veloci di ripartenza!
Andrebbe a giocare a Rugby Union? e a Rugby League?
Mi piacerebbe ripetere l’esperienza del League, anche solo a livello amatoriale, visti i limiti fisici e anagrafici, ma senza precludermi nessuna partecipazione in altri tipi di gioco; l’importante è che la palla sia ovale, che poi in campo ci siano 6 persone, 7, 13 o 15, non fa differenza, purché rimanga anche l’atmosfera che ben conosciamo anche fuori dal campo.
Ora che ha provato il placcaggio, continuera' a seguire il Touch Rugby?
Ovviamente però, al momento, il mio interesse primario e l’impegno maggiore è rivolto al Touch Rugby, con un interesse personale nello sviluppo di questa disciplina nel nostro paese.
Grazie per la disponibilita'
Prego, quando volete passare a giocare a Touch Rugby da queste parti...
Sergio
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