Una competizione di tre giorni che vede squadre femminili e maschili sfidarsi e confrontarsi con il rugby vero, quello al quale solo pochi eletti possono accedere e visitare il paradiso del rugby, nato proprio qui, nel sud del Pacifico. E già che ci siete, perché non trascorrere qualche giorno in più alle Cook … incantevoli spiagge, acque cristalline, palme altissime e gente sincera vi aspettano.

Prendi uno sport in forte affermazione di popolarità come il rugby. Riduci il numero di giocatori, il tempo di gioco, ma aumenta le partite da vedere in rapida successione. Concentra il tutto in meno di un weekend. Condiscilo di spettacoli fuori dal campo, tifosi folli e uno scenario paradisiaco.
Il risultato? Un successo planetario che avrà luogo come ogni anno alle Isole Cook! Si tratta del torneoCook Islands International Sevens, anche conosciuto come “Sevens in Heaven&r dquo;, non solo per la splendida cornice in cui ha luogo, ma anche per la popolazione cordiale e pacifica, senza dimenticare, comunque, che parliamo di uno sport competitivo, feroce e intenso, non certo adatto a tutti!
Diventato uno dei più apprezzati dopo le gare a sette nel Pacifico, il torneo avrà luogo dal 1 al 3 novembre prossimi e prevede la partecipazione di squadre femminili, 8 in totale, mentre quellemaschili saranno 16 che si apprestano ad invadere il campo per tre giorni e fare meta.
Oltre alla coppa del mondo, alle coppe europee, al leggendario 6 nazioni, tri-nations ecc. esistono moltissimi tornei di rugby (in Italia e all’estero) fuori dai circuiti televisivi, ma che richiamano comunque migliaia di appassionati e perché quindi non visitare uno dei paradisi del rugby in questa occasione.
Lasciate quindi per un attimo da parte la vita cittadina, lo stress e i ritmi frenetici e preparatevi ad un viaggio indimenticabile. Seguendo la rotta intrapresa dal capitano James Cook trecento anni fa arriverete sino agli antipodi del mondo: la vostra meta sono le Isole Cook, una delle destinazioni di mare più belle del mondo, dove sottili banchi corallini e atolli remoti, spiagge di sabbia bianca e verdi monti vulcanici rappresentano la Polinesia autentica da cui non vorrete più tornare!
L’arcipelago è formato da 15 isole, divise in 2 gruppi: Northern Group, il meno popolato e formato da atolli corallini ed il Southern Group, il più popolato e di origina vulcanica dove si trova la capitaleAvarua, sull’isola di Rarotonga, con l’interno montagnoso percorso da valli in cui scorrono limpidi ruscelli, magnificamente circondata da spiagge bianchissime attorniate completamente da una incredibile barriera corallina. Altra perla è la splendida Aiutaki (definita la piccola Bora Bora) isola corallina da sogno e con una strepitosa laguna davvero perfetta per una luna di miele ed infine l’isola corallina di Atiu, un vero angolo di paradiso fatto di spettacolari panorami, spiagge e del makatea, un anello di coralli fossilizzati e rialzati, tanto per citare le principali isole di questo arcipelago.
Le Cook sono una destinazione da visitare tutto l’anno grazie al clima tropicale ed è una meta lontana dal turismo di massa che assale più comunemente le Hawaii, le Fiji o la Polinesia Francese e non a caso sono definite la Polinesia autentica, vera proprio come i suoi abitanti.

PER INFORMAZIONI:
NICHOLAS COSTANTINI – COOK ISLAND Rep&Marketing per l’Italia
@: nick.costantini@cookislands.travel – W: www.cookislands.travel