I golden oldies hanno completato il fitto calendario di partite che, tra venerdì e oggi, ha messo a
confronto ben 41 team internazionali suddivisi in due gironi -hard e soft- a seconda del livello di
intensità agonistica scelto dai partecipanti all’atto di iscriversi.
Al di là di qualche punto di sutura e una visita precauzionale al pronto soccorso imposta a un
atleta a seguito di uno scontro di gioco, la giornata non ha registrato battute d’arresto e la festa,
dentro e fuori il campo, si è protratta dalla prima mattina a metà pomeriggio. Un buon umore
alimentato anche dalla notizia del netto miglioramento del player di Rovigo colto l’altroieri da un
arresto cardiaco, le cui dimissioni dall’ospedale sono imminenti.
Nessuna grossa sorpresa rispetto a venerdì, con la conferma di una diffusa tendenza da parte dei
team a smarrire un po’ della propria vena realizzativa con il passare delle ore, ma con la capacità
di mantenere sempre vivi lo spirito agonistico e quello goliardico. A dare il meglio di sé nella
categoria hard gli svizzeri degli Springcows, con ben cinque mete all’attivo, seguiti a ruota dalle
quattro marcature dei Veterani Lubiana, mentre nel girone soft il record
di quattro punti è stato
fissato dai Ribolliti di Firenze.
Al termine delle sfide, foto di gruppo e abbracci a suggellare rapporti di amicizia nati sul campo
e consolidatisi ogni due anni, soprattutto in virtù dello European Golden Oldies Rugby Festival.
Questa sera alla stazione marittima del Molo IV la cena conclusiva, con premiazioni e musica,
prima dell’arrivederci alla prossima edizione che si terrà l’anno venturo a Praga: dal 2013 infatti
l’EGOR, pur mantenendo intatta la sua formula biennale, vedrà cambiato il proprio calendario e
avrà luogo negli anni dispari.
I golden oldies hanno completato il fitto calendario di partite che, tra venerdì e
oggi, ha messo a
confronto ben 41 team internazionali suddivisi in due gironi -hard e soft- a seconda del livello di
intensità agonistica scelto dai partecipanti all’atto di iscriversi.
Al di là di qualche punto di sutura e una visita precauzionale al pronto soccorso imposta a un
atleta a seguito di uno scontro di gioco, la giornata non ha registrato battute d’arresto e la festa,
dentro e fuori il campo, si è protratta dalla prima mattina a metà pomeriggio. Un buon umore
alimentato anche dalla notizia del netto miglioramento del player di Rovigo colto l’altroieri da un
arresto cardiaco, le cui dimissioni dall’ospedale sono imminenti.
Nessuna grossa sorpresa rispetto a venerdì, con la conferma di una diffusa tendenza da parte dei
team a smarrire un po’ della propria vena realizzativa con il passare delle ore, ma con la capacità
di mantenere sempre vivi lo spirito agonistico e quello goliardico. A dare il meglio di sé nella
categoria hard gli svizzeri degli Springcows, con ben cinque mete all’attivo, seguiti a ruota dalle
quattro marcature dei Veterani Lubiana, mentre nel girone soft il record di quattro punti è stato
fissato dai Ribolliti di Firenze.
Al termine delle sfide, foto di gruppo e abbracci a suggellare rapporti di amicizia nati sul campo
e consolidatisi ogni due anni, soprattutto in virtù dello European Golden Oldies Rugby Festival.
Questa sera alla stazione marittima del Molo IV la cena conclusiva, con premiazioni e musica,
prima dell’arrivederci alla prossima edizione che si terrà l’anno venturo a Praga: dal 2013 infatti
l’EGOR, pur mantenendo intatta la sua formula biennale, vedrà cambiato il proprio calendario e
avrà luogo negli anni dispari.